Regolamento per l’utilizzo di volontari per miglioramento offerta formativa
Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina degli interventi di attuazione delle varie forme di utilizzo istituzionale del volontariato tra docenti in pensione e altri adulti esperti in particolari campi, per migliorare l’offerta formativa dell’ISIS attraverso attività didattiche integrative e/o collegate al territorio.
Tipologia
Regolamento
Licenza
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Descrizione estesa
(Approvato dal Consiglio d’istituto il 20.11.2015 del. n.48)
Art.1 Oggetto e finalità del regolamento. Principi generali
- Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina degli interventi di attuazione delle varie forme di utilizzo istituzionale del volontariato tra docenti in pensione e altri adulti esperti in particolari campi, per migliorare l’offerta formativa dell’ISIS attraverso attività didattiche integrative e/o collegate al territorio, e per consentire alle persone l’espressione di responsabilità sociale e civile.
Art.2 Criteri generali di utilizzo
- Le attività di volontariato, in quanto espressione di contributo costruttivo alla comunità civile e dallo sviluppo dei servizi scolastici, sono conferite esclusivamente a volontari sia come impegno spontaneo singolo, sia di gruppo.
- L’Istituto può avvalersi di volontari per attività non gestibili in convenzione con organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale o cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri ed albi regionali, per inesistenza di tali soggetti sul territorio o per loro indisponibilità o per mancata attinenza dell’attività svolta dagli stessi rispetto alle attività oggetto del rapporto.
- L’Istituto non può in alcun modo avvalersi di volontari per attività che possano comportare rischi di particolare gravità.
- Le attività di volontariato sono individuate, in linea di massima, fra i seguenti settori di intervento:
– attività laboratoriali all’interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti
– attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia
– attività di integrazione didattica per particolari e ben motivate esigenze
– assistenza e/o animazione per momenti non curriculari (mostre, biblioteca, …)
– attività di sostegno disciplinare e/o di potenziamento a singoli o gruppi di alunni
– attività di sostegno disciplinare ad alunni diversamente abili, DSA o BES
– attività di affiancamento per esperienze di alternanza scuola-lavoro con progetti di tutela per alunni BES nei ranghi degli uffici amministrativi dell’ISIS
- Il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti, in occasione dell’attivazione delle varie attività che si renderanno necessarie, ha la facoltà di individuare altri settori d’ intervento, purché finalizzati ad obiettive esigenze di pubblico interesse ed il cui espletamento non comporti l’accesso agli atti dell’Istituto.
Art.3 Modalità e criteri di affidamento
- L’affidamento dell’attività di volontariato è effettuata dal dirigente scolastico.
- Costituisce condizione vincolante per l’affidamento dell’attività la preventiva integrale accettazione scritta del presente regolamento.
Art.4 Requisiti soggettivi
- Per poter ottenere un incarico ai sensi del presente regolamento gli interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti essenziali:
– età superiore ad anni 18
– godimento dei diritti civili e politici ed assenza di condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione
– idoneità psico-fisica e culturale allo svolgimento dell’incarico, in relazione alle caratteristiche operative proprie dello specifico incarico.
Art. 5 Qualificazione giuridica e fiscale dell’incarico
- L’impegno connesso con gli incarichi di cui al presente regolamento non va inteso come sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato, né deve essere ritenuto indispensabile per garantire le normali attività della scuola, nel cui ambito operativo si inserisca in modo meramente complementare e di ausilio,costituendo pertanto un arricchimento di dette attività tramite l’apporto del patrimonio di conoscenza e di esperienza dei volontari.
- Le mansioni affidate non comportano l’esercizio di poteri repressivi o impositivi che spettano ai docenti e/o agli organi previsti dal regolamento di Istituto.
- L’affidamento dell’incarico esclude tassativamente ogni instaurazione di rapporto subordinato ancorché a termine.
- L’incarico si intende revocabile in qualsiasi momento per recesso di una delle parti, senza necessità di motivazione alcuna, o per sopravvenuta o manifesta inidoneità dell’interessato in relazione ai requisiti richiesti per l’accesso all’incarico medesimo.
- L’attività di volontariato, se compensata ai sensi del successivo articolo, si intende fuori del campo di applicazione dell’I.V.A. in base all’art.5 del D.P.R. 26.10.1972 n.633 e successive modificazioni, in quanto effettuata senza carattere di professionalità ed in circostanze occasionali e non continuative.
Ai fini dell’applicazione della ritenuta d’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si fa luogo a ritenuta con le modalità di cui al D.P.R. 29.9.1973, n.600 e successive modificazioni.
Art. 6 Rimborso spese
- L’attività di volontariato è prestata in modo spontaneo e gratuito e non può essere retribuita in alcun modo.
- L’Istituto si impegna pertanto a rimborsare ai volontari esclusivamente le eventuali spese effettivamente sostenute, direttamente connesse all’attività espletata ed oggettivamente necessarie.
- Al fine del rimborso dette spese devono essere adeguatamente documentate. Eventuali spese oggettivamente non documentabili sono rimborsate su presentazione di apposita dichiarazione firmata dal volontario richiedente il rimborso.
Art.7 Modalità organizzative
- IL personale scolastico o il Dsga per l’attività di ASL presso gli uffici , cui è riconducibile l’attività svolta dai volontari (responsabile), provvede ad organizzare, sovrintendere, verificare ed accertare le prestazioni relative intendendosi, ai meri effetti organizzativi, la sussistenza di subordinazione dei volontari rispetto al personale dell’istituto.
- Il responsabile vigila sullo svolgimento delle attività avendo cura di verificare che i volontari rispettino i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e/o fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e, qualora previste, nel rispetto delle normative specifiche di settore.
Art.8 Assicurazione
- L’Istituto è tenuto a garantire che i volontari inseriti nelle attività siano coperti da assicurazione contro infortuni, malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse e per la responsabilità civile verso terzi. Gli oneri derivanti dalla copertura assicurativa sono a carico dell’Istituto.
Art.9 Doveri dei volontari
- Ciascun volontario è tenuto, a pena di revoca dell’incarico, a quanto segue:
– svolgere i compiti assegnati con la massima diligenza ed in conformità dell’interesse pubblico ed in piena osservanza di ogni disposizione di legge e/o di regolamento
– rispettare gli orari di attività prestabiliti
– tenere un comportamento verso chicchessia improntato alla massima correttezza ed educazione
– non dedicarsi, in servizio, ad attività estranee a quelle per cui è stato conferito l’incarico
– notificare tempestivamente all’ufficio segreteria eventuali assenze o impedimenti a svolgere le proprie mansioni
– segnalare al responsabile tutti quei fatti e circostanze che richiedano l’intervento di altro personale.
- Ciascun volontario è personalmente e pienamente responsabile qualora ponga in essere, anche per colpa, comportamenti aventi natura di illecito penale e/o civile, intendendosi che l’Istituto e ed i suoi dipendenti sono sollevati da ogni responsabilità al riguardo.
- All’inizio dell’attività il responsabile predispone, di comune accordo con i volontari, il programma operativo per la realizzazione delle attività stesse.
- Qualora le attività da svolgere richiedessero competenze particolari e specifiche diverse da quelle in possesso dei volontari impegnati, l’istituto valuterà la possibilità di fornire occasioni concrete di formazione, riqualificazione ed aggiornamento ai volontari impegnati nello svolgimento di dette attività, secondo modalità da concordare con i volontari stessi.